Un altro giro, credo.
È lo stesso se sto giocando ai videogiochi da solo, giocando a un gioco da tavolo con gli amici o al birrificio per un appuntamento notturno. È solo che... non voglio andare a letto.
Gli ultimi due anni hanno preso la mia routine quotidiana e le mie abitudini di benessere e le ho buttate in un Vitamix al massimo. E, a un certo punto, anche la mia ora di andare a letto si è confusa. Ogni tanto sono le 22:00 modeste, mentre altre sere è più tardi, così oscenamente tardi che non voglio nemmeno dire l'ora. Sono l'immagine della salute? No. Ma ci sto provando? Anche no. Ma mi sto divertendo e questa ribellione contro il cuscino.
Vedo questa abitudine (o la sua mancanza) emergere anche nei miei circoli sociali e online, a cui si fa riferimento come È un concetto drammatico che è stato tradotto da un'espressione cinese——significa, semplicemente, che stiamo alzati più tardi di quanto sappiamo che dovremmo, anche quando siamo stanchi. Rubiamo un'ora (o più) per noi stessi dopo che i nostri figli o i nostri partner sono a letto in un atto di "vendetta" contro le cose che sembravano rubare il nostro tempo durante il giorno.
Per alcuni, soprattutto quelli di noi che lavorano da casa o sono senza lavoro da tempo, evitiamo di dormire per sopperire a una mancanza di struttura nelle nostre giornate. Per altri, è una risposta al sentirsi insoddisfatti durante le ore diurne, quindi cerchiamo di trovare un significato subito prima di andare a letto. Se possiamo prolungare la giornata, pensiamo, possiamo regnare nelle ore e ristabilirci come capitani delle nostre stesse navi. Vogliamo il controllo ad ogni costo, anche a volte a scapito della nostra salute.
Eppure, con ogni momento di veglia, il giorno successivo diventa inevitabilmente più estenuante. Dare priorità al sonno è essenziale, se e quando è a tua disposizione, perché di più modelli di sonno regolari può portare a un sistema immunitario migliore, a una riduzione dello stress e a uno spazio di testa più libero. Per non parlare dei benefici del sonno per la nostra salute mentale (in particolare a ridurre l'ansia, qualcosa che la maggior parte di noi si è dilettata negli ultimi due anni).
Allora perché sto rimandando una pratica di cura di sé così importante?
C'è stato davvero ricerca fatta sull'argomento. Mentre la procrastinazione viene solitamente vista attraverso una lente accademica e professionale, i ricercatori hanno scoperto che stava accadendo anche con i comportamenti di salute. Pensaci, hai mai? rimandare un appuntamento o una telefonata al medico senza una buona ragione? Rimandare le cose che sappiamo essere buone per noi stessi può essere collegato al nostro capacità di autoregolazione, e mentre leggo di più, mi rendo conto di quanto disperatamente la pandemia abbia sfidato questa pratica. I nostri ritmi sono diventati più funky nel 2020, per non dire altro, quindi ha senso che stiamo tutti ballando selvaggiamente al ritmo dei nostri tamburi.
Potremmo aver iniziato i nostri blocchi con orari rigidi, ma a Studio del 2013 che ha esplorato questo alto livello di autoregolamentazione scoperto che questa coerenza può logorare il nostro autocontrollo. Poiché resistiamo regolarmente agli impulsi e ai desideri, la ricerca ha mostrato, il nostro cervello si esaurisce e diventa più difficile resistere alle tentazioni. Quindi costringermi ad andare a letto invece di fare qualcosa che mi piaceva alla fine è diventato più difficile da fare, ed è per questo che sono qui, evitando di dirti la mia ora di andare a letto sabato scorso.
"Allora qual è la soluzione?" mi chiedi, come se avessi imparato i cinque passaggi perfetti per reclamare la mia ora di andare a letto e, quindi, controllare il mio destino. (Non l'ho fatto.) Ma ci sono alcuni pratici cambiamenti di mentalità che possiamo praticare per aiutarci a dormire un po' e comunque prenderci cura dei nostri bisogni emotivi.
Consapevolezza, resilienza, e auto compassione sono tutti strumenti essenziali quando stai cercando di apportare modifiche per te stesso. Sto cercando di rimanere presente verificando con me stesso più frequentemente (e più onestamente) come mi sento fisicamente e quali conseguenze sono disposto ad accettare. Esaminerò il momento e mi pongo domande di confronto ma necessarie come, o,
C'è anche molto spazio per il fallimento; se ci infiliamo nel sonno e cogliamo accidentalmente l'alba, così sia. C'è sempre un domani (o suppongo, visto che sei rimasto sveglio fino all'alba, oggi). Trovo che tenere traccia di come parlo a me stesso dei miei fallimenti percepiti può essere utile quando si tratta di cambiare un'abitudine difficile. Vedere la mia ora di andare a letto come un voto sulla mia pagella o come una misura del mio valore come persona sta diventando stancante. Non è un fallimento quando rimango alzato fino a tardi, è solo un dato di fatto.
E poi, ci sono solo altre volte in cui mi chiedo se la mia procrastinazione della buonanotte mi stia effettivamente dicendo di più su me stesso e sulla direzione che voglio per la mia vita. Forse sono in una stagione in cui finalmente mi sto divertendo, dando la priorità alle attività che amo, senza le dure domande o l'autocritica della mia giovinezza.
Ad essere onesti, stanotte probabilmente starò sveglio più tardi di quanto intendo, e anche domani sera. Non ho figli, il mio orario di lavoro è regolare e, tutto sommato, ho la fortuna di poter essere un po' flessibile con l'ora di andare a letto. Tuttavia, potrei sempre usare più sonno. Per i miei compagni procrastinatori della buonanotte, però, voglio condividere la domanda su cui sto rimuginando mentre esploro questa abitudine:
Se vuoi cambiare le tue abitudini della buonanotte e sei pronto a farlo, io credo in te. Ma se stai cercando di cavartela e stai ancora cercando di sistemare tutto come me, anch'io credo in te. Abbiamo solo un round in questa vita, quindi smettiamola di cercare di costringerci a farlo esattamente bene. Probabilmente non lo faremo.
Non importa dove ti trovi, o quanto è tardi mentre stai leggendo questo, stai andando bene. Tutto quello che posso desiderare per te (e per me stesso) è molta autocompassione, una quantità media di caffeina e forse, forse, un po' di sonno.
