Biografia di Anthony Perkins, attore teatrale e verde

Anthony Perkins (4 aprile 1932 - 12 settembre 1992) ha dato la sua interpretazione più celebre come il personaggio di Norman Bates in Il leggendario film di Alfred Hitchcock "Psycho". Tuttavia, è stato anche un abile attore teatrale e cinematografico in molti altri produzioni. La sua carriera è stata interrotta all'età di 60 anni dall'AIDS.

Primi anni di vita

Nato a New York City, Anthony Perkins era il figlio dell'attore Osgood Perkins. Suo padre è diventato famoso come star di Broadway e attore caratterista di Hollywood. Il lavoro ha costretto Osgood Perkins a stare spesso lontano dalla sua famiglia. Il giovane Anthony, frustrato dalle assenze e geloso di suo padre quando tornò a casa, desiderò che suo padre morisse. Osgood Perkins morì improvvisamente nel 1937 per un attacco di cuore quando il suo vincitore aveva solo cinque anni. Anthony Perkins ha detto agli intervistatori che da bambino presumeva che i suoi desideri avessero effettivamente ucciso suo padre. Il senso di colpa seguì Perkins per molti anni a venire.

Anthony Perkins si è unito al sindacato Actors Equity all'età di quindici anni e ha iniziato ad apparire in produzioni teatrali. Il suo debutto cinematografico è stato "L'attrice" del 1953 con Spencer Tracy e Jean Simmons.

Giovane stella del palcoscenico e dello schermo

Perkins ottenne per la prima volta il plauso della critica nel 1954, quando sostituì John Kerr nel ruolo principale del successo di Broadway "Tea and Sympathy". Due anni dopo lui è apparso nel suo secondo film "Friendly Persuasion". Gli è valso un Golden Globe come nuovo attore dell'anno e una nomination all'Oscar come miglior non protagonista Attore.

Tornato a Broadway nel 1957 nella commedia "Look Homeward, Angel", Anthony Perkins ha ottenuto una nomination al Tony Award come miglior attore in una commedia. Ha ottenuto un'altra nomination per la sua parte nel musical del 1960 "Greenwillow".

Tra gli ulteriori successi cinematografici di Perkins c'era la sua interpretazione emotiva nei panni del tormentato giocatore di baseball Jimmy Piersall in "Fear Strikes Out" del 1957 e come ufficiale di marina che si prepara alla fine del mondo in "On the Spiaggia."

Nel 1957 e nel 1958, Anthony Perkins si è dedicato alla musica pop. Ha registrato tre album e il suo singolo "Moon-Light Swim" ha raggiunto la posizione numero 24 nelle classifiche pop statunitensi.

Psycho: un ruolo che definisce la carriera

Secondo quanto riferito, Alfred Hitchcock ha firmato Anthony Perkins per interpretare l'assassino Norman Bates nel suo film del 1960 "Psycho" perché Perkins aveva una qualità da ragazzo che ricordava a Hitchcock di James Stewart anni più giovani. L'acclamata performance è stata un elemento chiave per il successo e l'identificazione del film come uno dei migliori film horror di tutti i tempi. Il film è stato un successo al botteghino guadagnando cinquanta volte il suo budget di produzione. "Psycho" è stato nominato per quattro Academy Awards ed è considerato uno dei migliori film di tutti i tempi. Anthony Perkins è apparso in tre sequel di "Psycho". "Psycho II" del 1983 e "Psycho III" del 1986 sono usciti nelle sale. "Psycho IV: The Beginning" degli anni '90 è stato realizzato per essere trasmesso sulla TV via cavo.

Carriera successiva

Per sfuggire al tipo di cast dopo il successo di "Psycho", Anthony Perkins ha recitato in una serie di film europei nei primi anni '60. Ha ricevuto un forte successo di critica e un premio come miglior attore al Festival di Cannes per il suo ruolo di attore opposto Ingrid Bergman in "Arrivederci di nuovo" del 1961. Ha anche recitato in film con Sophia Loren e Brigitte Bardot.

Perkins non è riuscito a ristabilirsi come protagonista in "Pretty Poison" del 1968. Ha recitato insieme con Tuesday Weld in una storia di un ex detenuto e una cheerleader del liceo che commettono una serie di crimini. Il film è stato un fallimento commerciale, ma molti critici cinematografici lo hanno elogiato trasformandolo alla fine in un classico di culto.

Anthony Perkins ha iniziato a recitare in ruoli secondari negli anni '70. Ha ottenuto le candidature al premio come miglior attore non protagonista dalla National Society of Film Critics per "Catch-22" e "WUSA" degli anni '70. Ha anche ha avuto un ruolo di supporto chiave in "The Life and Times of Judge Roy Bean" del 1972 e ha fatto parte del cast stellato del 1974 "Assassinio sull'Orient Express". Nel 1973, Perkins ha scritto la sceneggiatura di "The Last of Sheila" con la leggenda del teatro musicale Stephen Sondheim.

Nei suoi ultimi anni, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, Perkins è apparso in produzioni televisive e film horror. Il suo ultimo ruolo è stato parte di "In the Deep Woods", un film per la TV con Rosanna Arquette.

Vita personale e morte per AIDS

Anthony Perkins era noto per essere una persona molto timida, in particolare con le donne. I biografi hanno affermato che tutte le sue relazioni romantiche fino alla fine dei 30 anni erano con uomini. I biografi lo hanno collegato con Rock Hudson, Tab Hunter, Rudolf Nureyev e Stephen Sondheim. Secondo quanto riferito, la sua prima esperienza di relazione eterosessuale è stata nel 1971 con Victoria Principal durante le riprese di "The Life and Times of Judge Roy Bean".

Nel 1972, Perkins incontrò Berinthia Berenson, fotografa e sorella minore dell'attrice Marisa Berenson. Si sono sposati nell'agosto 1973 ed hanno avuto due figli, Oz ed Elvis. Berinthia Berenson è morta negli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, mentre era passeggero del volo 11 dell'American Airlines.

Ad Anthony Perkins è stata diagnosticata l'infezione da HIV durante le riprese di "Psycho IV" nel 1990. Morì di polmonite correlata all'AIDS il 12 settembre 1992. Ha scelto di mantenere segreta la diagnosi dell'HIV fino alla sua morte e ha lasciato una dichiarazione scritta sulla sua lotta con la malattia:

"Ho imparato di più sull'amore, l'altruismo e la comprensione umana dalle persone che ho incontrato in questo grande avventura nel mondo dell'AIDS di quanto non abbia mai fatto nel mondo spietato e competitivo in cui ho trascorso la mia vita."

Tre giorni dopo la morte di Perkins, la sua vedova ha parlato dei loro due anni di silenzio sulla sua battaglia con l'AIDS in un'intervista con il New York Times.

Eredità

Anthony Perkins è stato uno dei rari attori americani del secondo dopoguerra a essere abile sul palcoscenico di Broadway come lo era a Hollywood. Ha continuato a recitare in ruoli sul palco a New York per gran parte della sua carriera. Nonostante l'enorme notorietà del suo ruolo di Norman Bates in "Psycho", ha lasciato un'eredità di grandi interpretazioni riconosciute dalle nomination ai premi e dal plauso della critica. La sua tragica morte per AIDS ha contribuito a portare l'attenzione del pubblico sui danni della malattia.

Fonti

• Bergan, Ronald. Anthony Perkins: una vita infestata. Piccolo Marrone, 1995.
• Winecoff, Charles. Immagine divisa: La vita di Anthony Perkins. Duton, 1996.