Con la loro dipendenza dalla familiarità e dalla struttura della storia radicata, le sitcom sono il terreno fertile perfetto per gli slogan. Se un personaggio può essere definito da una o due battute memorabili, è facile presentare quella persona a nuovi spettatori ogni settimana. Gli slogan possono essere stampelle, quindi, ma possono anche essere divertenti o memorabili, o almeno assumere una vita propria. Ecco uno sguardo ai 20 migliori slogan di sitcom.
"Bang, zoom, sulla luna, Alice!" – Ralph Kramden, "I viaggi di nozze"
Il marito della classe operaia Ralph Kramden (Jackie Gleason) ha sempre minacciato sua moglie Alice (Audrey Meadows), anche se si trattava solo di vane spacconate. Ralph aveva diversi modi per esprimere la sua frustrazione, ma il suo desiderio di sparare ad Alice nello spazio è il più memorabile.
"Come va'?" – Joey Tribbiani, "Amici"
Non si legge molto, ma quando senti come dice l'uomo delle donne Joey Tribbiani (Matt LeBlanc) questo innocuo saluto, capirai perché segna con più donne di tutti i suoi amici combinato.
"Ciao, Newman." – Jerry Seinfeld, "Seinfeld"
Il disprezzo che gocciolava dalla voce di Jerry su "Seinfeld" ogni volta che incontrava il vicino untuoso Newman (Wayne Knight) trasformava questa semplice battuta in un'espressione di profondo odio.
"Bacia la mia grinta." – Flo Castleberry, "Alice"
La cameriera terrena Flo (Polly Holliday) non era interessata a ricevere alcun dolore da clienti o colleghi, e soprattutto non dal suo capo Mel, proprietario di Mel's Diner. Lo rimproverava con questa frase colorata ogni volta che usciva dai ranghi.
"Dyn-o-mite!" – J.J. Evans, "Bei tempi"
Il chiacchierone J.J. (Jimmie Walker) è sempre stato esuberante, anche di fronte alla povertà della sua famiglia e alle lotte con la dipendenza dei suoi amici. La sua esclamazione preferita veniva usata per qualsiasi cosa meritasse il suo marchio di approvazione.
"Non so nulla!" – Serg. Schultz, "Gli eroi di Hogan"
Trasformare i nazisti in innocui buffoni era ciò che "Hogan's Heroes" ha fatto meglio, e il sergente. Schultz (John Banner) era forse il più benevolo di tutti, pronunciando sempre questa frase mentre chiudeva un occhio sui piani dei suoi prigionieri alleati.
“Marcia, Marcia, Marcia!” – Jan Brady, "Il gruppo Brady"
La povera Jan (Eve Plumb) ha sempre vissuto all'ombra della sua più popolare sorella maggiore Marcia, e le sue lamentele hanno solo peggiorato le cose. Il suo lamento è stato effettivamente usato più spesso in "The Brady Bunch Movie"" e "Saturday Night Live" parodie rispetto allo show stesso.
"Stroncalo sul nascere". - Barney Fife, "Lo spettacolo di Andy Griffith"
Il vicesceriffo iperattivo Barney Fife (Don Knotts) era un po' troppo sensibile agli innocenti imbrogli e farfugliava questa frase ogni volta che sentiva che il comportamento da teppista stava per diventare fuori portata.
"Vestiti!" - Barney Stinson, "Come ho incontrato tua madre"
"Come ho incontrato tua madreil "campione donnaiolo" Barney Stinson (Neil Patrick Harris) è sempre vestito in modo impeccabile e ogni volta che si prepara per un gita importante, usa questa frase per mettersi (e i suoi amici, se può) nella giusta cornice della mente.
"Su il naso con un tubo di gomma." – Vinnie Barbarino, "Bentornato, Kotter"
Lo studente del liceo di Brooklyn Vinnie Barbarino (John Travolta) era un maestro del ridicolo insulto, e questo particolare bacio d'amore era il suo preferito.
"Di cosa stai parlando, Willis?" – Arnold Drummond, "Diff'rent Strokes"
Il coraggioso orfano Arnold Drummond (Gary Coleman) esprimeva spesso scetticismo su qualcosa che suo fratello maggiore Willis diceva usando questa frase.
"Ce l'hai fatta amico." – Michelle Tanner, "Full House"
"Tutto esaurito" era uno spettacolo pieno di slogan, ma questo della precoce giovane Michelle Tanner (Mary-Kate e Ashley Olsen) è stato probabilmente il più memorabile e il meno fastidioso perché era almeno una specie di carino.
"Lucy, hai delle spiegazioni da dare!" – Ricky Ricardo, "Amo Lucy"
Ok, quindi Ricky (Desi Arnaz) l'ha pronunciato più come "spiegare" con il suo accento cubano, ma in entrambi i casi, era il modo esasperato del marito di chiamare la moglie rompiscatole Lucy (Lucille Ball) al compito per il suo ultimo schema.
"Ho fatto questo?" – Steve Urkel, "Questioni di famiglia"
Lo straordinario nerd Steve Urkel (Jaleel White) causava sempre qualche tipo di danno, spesso grazie ai suoi strani esperimenti. Non importa quante volte provocasse scompiglio, sembrava sempre sorpreso di essere stato il colpevole.
"L'ho mancato per tanto così." – Maxwell Smart, "Diventa intelligente"
Il maldestro agente segreto Maxwell Smart (Don Adams) aveva un sacco di tormentoni, quasi tutti legati alla sua straordinaria capacità di mandare all'aria le sue missioni. Questo era generalmente usato quando Smart non era neanche lontanamente vicino all'obiettivo che gli era stato assegnato.
"Questo è quello che ha detto." – Michael Scott, "L'ufficio"
Michael Scott (Steve Carell) certamente non è la prima persona ad averlo detto in risposta a una dichiarazione potenzialmente sporca di qualcun altro, ma è lui che l'ha trasformata in un'arte onnipresente e irritante.
"Abbracciamolo, cagna." – Ari Gold, "Entourage"
"Il super-agente di Hollywood di Entourage, Ari Gold (Jeremy Piven), si avvicina a tutto in modo aggressivo, inclusa la risoluzione delle discussioni. Quando vuole mettere a tacere una lite, chiede un abbraccio, ma in modo virile.
"Mi uccido." – Alf, "Alf"
Anche se la famiglia Tanner non era incline a ridere delle battute di Alf, il forma di vita aliena lui stesso era sempre divertito dal proprio umorismo, e non avrebbe mai esitato a dirlo.
"Ci stiamo ancora divertendo?" – Henry Pollard, "Partito giù"
Questo tormentone era solo qualcosa che l'ex attore Henry Pollard (Adam Scott) ha detto sotto costrizione, ripetendo lo slogan popolare che una volta aveva pronunciato in uno spot di una birra.
"Non toccare." – Guardia carceraria, "Sviluppo arrestato"
Sebbene questa frase sia iniziata come un monito da una guardia carceraria al prigioniero George Bluth (Jeffrey Tambor) a non toccare i membri della sua famiglia in visita, alla fine si è diffusa in altri usi.